Parlare di Pentecoste facendo fare esperienza di annuncio su un palco
Incontro di Camminiamo con Gioia (percorso sperimentale di catechismo permanente che inizia dopo la prima comunione – parrocchie San Giuseppe e San Nicola Vescovo a San Salvo) del 19 maggio: sperimentiamo la Provvidenza di Dio anche nelle piccole cose
Quanto sono belli i frutti delle esperienze condivise! Nell’equipe che ha a cuore il percorso di crescita dei ragazzi di Camminiamo con gioia è entrata Pia Fortunato, una laica consacrata che lavora presso l‘Istituto Farlottine di Bologna (per sapere chi sono clicca qui) con una grandissima esperienza con i ragazzi fatta su più fronti, da quello educativo e concreto a quello spirituale.
Nell’ultimo incontro abbiamo proposto una sua precedente esperienza fatta con dei suoi ragazzi in un altra circostanza e di cui ci aveva accennato nell’incontro organizzativo.
Nel proseguire il percorso di quest’anno sulla vita di Gesù, il tema fissato per l’incontro è stata la Pentecoste. Segno di croce, preghiera di lode, preghiera di invocazione dello Spirito Santo anche con canto e una domanda: “Chi è o che cos’è lo Spirito Sato per voi?“. Parlare ai ragazzi di Spirito Santo, a volte è davvero una grande missione perché potrebbe diventare una delle tre persone della Santissima Trinità che li può fare la differenza nella loro vita.
La Parola protagonista dell’incontro è stata: Giovanni 16,12 “In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
Dopo la lettura e delle brevissime riflessioni sul passo, abbiamo lanciato una sfida: riuscire ad annunciare Cristo agli altri! Ognuno aveva un Vangelo in mano. Li abbiamo invitati con molta semplicità a scegliere anche a caso uno o più versetti di Vangelo e andarlo ad annunciare con un microfono, anche semplicemente leggendolo, sul un piccolo palco allestito poco prima dell’incontro.
Uno alla volta andava a leggere il suo passo di Vangelo. Ogni Parola sembrava innescata in un bellissimo puzzle e tutte con un riferimento particolare. Un ragazzo ha letto una singola parola che in qualche modo le raccoglieva tutte “Seguimi“.
Durante l’incontro organizzativo era uscito fuori il discorso di allestire un rialzo simbolico, una sorta di palco in cui chiamare i ragazzi ad “annunciare la Parola“. Non avevamo nulla e né il tempo per pensare a come fare. Nella sede in cui solitamente ci incontriamo abbiamo trovato una piccola pedana di legno, un rotolo di tovaglia gialla che è servito per creare uno sfondo, un vaso di fiori e un altro contenitore con dei palloncini colorati che hanno adornato il palco. Dio non finisce mai di provvedere e stupirci.