Con Vincenzo, Gesù nasce persino in un laboratorio scientifico
Il 1° dicembre 2019 papa Francesco ha emanato la lettera aposotlica sul valore e significato del presepio, simbolo di come Dio ama così tanto l’uomo da condividerne la sua umanità e la sua vita. Tanti sono gli appassionati e i contemplatori della rappresentazione della nascita del l’unico Figlio di Dio.
Uno di questi è Vincenzo Monaco, uomo molto conosciuto a San Salvo, Cupello, Vasto, Furci e circondario per la fantasia e la minuziosità con cui realizza i suoi presepi che spesso raggiungono anche i tre metri di altezza. Sabato mattina è andato a montare in uno dei saloni della Pilkington Spa, un presepe 3×2 ambientato in piazza san Marco a Venezia. Ma Vincenzo non è solo un “mastro di presepi” ma ha anche tantissime altre capacità.
Mi racconti un po’ della tua vita?
Sono nato nel 1951 ad Arielli in provincia di Chieti nelle zone di Ortona. Ci siamo trasferiti qui a San Salvo nel 1965 insieme alla mia famiglia quando mio padre è entrato a lavorare alla Siv. Intorno ai venti anni, dopo aver lavorato in altre ditte in via saltuaria, sono entrato anch’io alla Siv come magazziniere. Ci sono rimasto per quarant’anni fino a quando non sono andato in pensione. In magazzino ho conosciuto anche la mia dolce metà Angela Sbrocco originaria di Furci e con cui sono convolato a nozze nel 1975. Mia moglie è sempre stata la mia critica d’arte e la mia ispiratrice. Nel 1977 abbiamo avuto la gioia di diventare genitori per la prima volta e nel 1982 è nato il nostro secondo figlio.
Come è nata la tua arte presepiale?
Fin dalle elementari ero bravissimo a disegnare e le maestre mi affidavano sempre la realizzazione del presepe della scuola. All’epoca mi avevano segnalato alla Disney come fumettista ma a quei tempi certe cose non si capivano e così ho continuato il mio percorso didattico ad Arielli come se nulla fosse. Anche alle medie, io e mio fratello allestivamo il presepe della scuola. E così non ho mai smesso di fare i presepi.
Quanti presepi hai realizzato fino a oggi e quali sono stati i più particolari? Quali sono i tuoi materiali preferiti e quali tecniche utilizzi?
Ne ho fatto davvero tantissimi non ti so dire neanche quanti. Tutti i miei presepi sono particolari e unici. Spesso le ispirazioni vengono dai miei viaggi, dalle notizie di attualità, o da semplici particolari che mi colpiscono così all’improvviso. Quando si parlava di nascita in vitro ho realizzato un presepe ambientato in un laboratorio scientifico ricostruito tutto nei minimi particolari compresi gli scienziati. Un’altra volta ho realizzato un presepe nella piazza di Furci con i personaggi ad altezza d’uomo ricreando lo scenario del borgo del paese. In quell’occasione ho realizzato anche una zampogna a mano funzionante. Un’altra volta alla chiesa delle Salesiani ho ambientato il presepe nella galassia e ho realizzato delle grandissime strutture sferiche in ferro avvolte con carta argentata e poi dipinte a mano per ricreare i vari pianeti.L’aria che circolava nella chiesa creava un movimento straordinario con i pianeti sospesi al soffitto. In un’altra occasione ho realizzato il presepe nel viale esterno della Pilkington con delle statue in gesso, ognuna delle quali pesavano due quintali ciascuna. Altri presepi li ho ambientati all’arena di Verona, in piazza di San Pietro, in Egitto, e simili. Ogni volta che realizzo questi presepi mi documento per mantenere le proporzioni e ricreare ogni minimo particolare. Per l’Arena di Verona ho riprodotto ogni singolo musicista dell’orchestra, gli spettatori e i fiori che addobbavano l’arena. Non ho un materiale preferito utilizzo di tutto, dipende da quello che voglio realizzare. Cucio persino i vestiti dei personaggi con stoffe di riciclo.
So che hai anche altre doti artistiche…
Sì. Mia moglie dice che non c’è niente che non so fare. Ho imparato a suonare prima la chitarra e poi il violino e la tastiera da autodidatta. Mi sono cimentato anche nella realizzazione di alcuni strumenti musicali. Da giovane facevo i complessi e andavamo a suonare nei matrimoni e durante le varie serate di feste. Quando abbiamo costruito casa, ho realizzato buona parte dei mobili di casa tutto da solo e non ho solo imparato a lavorare il legno ma mi sono anche costruito molti attrezzi. Dipingo quadri paesaggistici. Una volta ho fatto una mostra a Furci con dei quadri che rappresentavano il paese vecchio e nuovo. Dei furcesi che risiedono all’estero hanno voluto a tutti i costi quei quadri perché per loro era come portarsi a casa un pezzo della loro infanzia. Lavoro il ferro battuto e realizzo scenografie per le rappresentazioni teatrali. Lavoro anche il ferro battuto e faccio piccoli lavori di muratura. Questo camino che vedi l’ho realizzato e dipinto tutto io venti anni fa. Un’altra cosa che amo tantissimo sono le imitazioni di personaggi famosi come Celentano, papa Francesco, Obama, Michael Jackson e simili e di personaggi di San Salvo come Fernando Sparvieri, Orazio Di Stefano, Ivo Balduzzi, Tonino Masciale e tanti altri. Per riuscire a imitare Michael Jackson mi sono dovuto esercitare tre giorni e sono dimagrito di tre chili. Su You Tube ho caricato 170 video di imitazioni di questi personaggi. Tempo fa mi era caduto un dente e il dentista impiegava tempo per farmelo ricreare e così mi sono realizzato un dente in legno e poi dipinto. Quando finalmente il dente era pronto il dentista non riusciva a distinguerlo dagli altri denti e mi ha detto che ero davvero bravo e che avrei dovuto farmi un corso da odontotecnica.
C’è un presepe che ti piacerebbe ancora realizzare?
Un presepe in piazza San Vitale davanti la chiesa utilizzando solo materiali di riciclo e con il supporto dei tantissimi artisti di San Salvo che sono sicuro si presterebbero volentieri a un’opera simile anche senza soldi.