Quanta fatica per quel fatidico “pezzo di carta”
Il 22 giugno 2022 inizieranno gli esami di stato per tutti gli studenti italiani della secondaria di secondo grado ammessi agli esami. Dopo due anni di pandemia, torna in presenza.
Una buona fetta delle persone che hanno conseguito questo traguardo, ricordano tanti particolari che se fossero state legate ad altre circostanza avrebbero già dimenticato. Anche i più scafati e i più sicuri di sé che conoscevo ne ricordano ancora tutta la tensione, il pathos, le lunghe e fatidiche notti in bianco per studiare, a volte il senso dell’ ingiustizia per i soliti raccomandati di turno anche per l’esame di stato e che poi venivano confermati nel classico “imboscamento lavorativo”, la gioia di aver fatto un buon esame a prescindere dal voto, le lunghe telefonate prima degli esami con i compagni di avventura che condividevano la stessa sorte e tanto tanto altro ancora.
Negli anni ’80 andava di moda una canzone “Ci vorrebbe un amico/Notte prima degli esami” scritta nel 1983 da Antonello Venditti e che è diventata nel tempo un po’ la canzone simbolo dell’esame di maturità. Oltre le parole è una canzone che riusciva e esprimere tutto il senso romantico di questo momento così particolare.
Eppure si può quasi dire che a sintetizzare tutto questo c’è un semplice “Pezzo di carta” come usavano chiamarlo i nostri nonni: “È importante che ti prendi un pezzo di carta per sperare in un futuro migliore”. Un pezzo di carta che non ha un vero valore intrinseco di sostanza ma un valore incalcolabile per ciò che sintetizza.
Oltre a essere il frutto dello studio di chi lo consegue c’è un grandissimo lavoro anche di chi lo deve compilare fisicamente. Anna Maione è una delle tantissime assistenti amministrative che nella stampa del diploma dedica un lavoro incredibile che solo se la osservi nel frangente puoi capire. L’ufficio Scolastico fornisce tanti diplomi quanti sono i diplomati, non uno di più né uno di meno. Se si sbaglia bisogna mettere in moto tutta una macchina burocratica per avere un sostituto. E così prima di giungere alla stampa dei diplomi si fanno una infinità di prove con fotocopie per trovare gli spazi e le interlinee giuste per riuscire a riempire gli spazi giusti del precompilato che è di qualche millimetro più grande di un foglio A3. La stampa dei diplomi è un vero e proprio evento per gli uffici alunni. E Anna che ama il rapporto con gli alunni e con le famiglie e con le quali cerca sempre di entrare in empatia e di poter andar loro incontro in ogni modo alle loro esigenze, quando si dedica alla stampa dei diplomi ricorda anche i volti a cui quel pezzo di carta andrà.
E dietro quel pezzo di carta c’è anche il lavoro degli altri assistenti amministrativi che si occupano dell’ufficio personale, della contabilità, della gestione dei progetti, e altre attività di segreteria, degli assistenti informatici, dei collaboratori scolastici e ovviamente degli insegnanti e del dirigente scolastico.
Carissimi giovani che oggi sosterrete l’esame di stato sappiate che di sicuro questo è un tempo che difficilmente dimenticherete, cercate di viverlo con meno ansie possibili, con tanta gioia e senso di gratitudine nei confronti innanzitutto di voi stessi, di Dio, della vostra famiglia e di tutte le persone che hanno contribuito in qualche modo per quel “Pezzo di Carta” che di sicuro già vi sta donando cose belle a partire dal sapere e dalle competenze acquisite e che hanno un valore incalcolabile di cui vi renderete conto solo nel tempo.