Don Beniamino alla veglia di preghiera per la pace in Ucraina: “Dobbiamo divenire costruttori di pace in tutte le relazioni che viviamo”

La comunità della parrocchia San Nicola Vescovo si è radunata ai piedi dell’altare della sua Casa Madre per invocare la pace nel conflitto tra la Russia e l’Ucraina. Dove sembra tutto impossibile, senza via di uscita e senza speranza solo Dio può tutto. Con questa certezza i fedeli hanno partecipato alla veglia di preghiera organizzata Mercoledì 2 marzo dal parroco don Beniamino Di Renzo e dal gruppo di Azione Cattolica accogliendo l’invito del papa a pregare per la pace. 

Un’ora vissuta nella semplicità del quotidiano vivere affidato a un buon Papà. I banchi della navata centrale si erano colorati di pace con dei nastri di raso che, nel mezzo della veglia, sono stati uniti a due a due uniti con un nodo per simboleggiare la pace che si costruisce attimo dopo attimo nel quotidiano vivere a due a due. 

Anche l’invito del parroco don Beniamino Di Renzo è andato in questa direzione: “Ciascuno di noi è chiamato a essere un costruttore di pace in tutte le relazioni che vive”. 

All’inizio della veglia scorrevano su un grande schermo le immagini, i volti e i suoni di guerra che in questi giorni popolano i nostri telegiornali e che visti all’interno di un momento in cui si era dinanzi all’altare dell’Altissimo hanno fatto sentire come se fossero nostre. Tutti i fedeli hanno attaccato dei post-it gialli e blu su un espositore per costruire simbolicamente la bandiera dell’Ucraina. 

Nella chiesa hanno echeggiato i passi della Bibbia e le parole dei papi Paolo VI, Giovanni Paolo II e Francesco che quasi fosse una sola voce: “Mai più la guerra”.

La veglia si è conclusa sostando nel silenzio dinanzi dinanzi a Gesù, realmente presente nella Santissima Eucaristia.

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