“Camminiamo con gioia” e la “Pecorella smarrita”
Quanto sarebbe bello se in ogni ambito ci fosse il desiderio che l’altro possa esprimere e dare il meglio di sé. È questo quanto stiamo sperimentando nel nostro percorso per ragazzi “Camminiamo con Gioia“. (leggi)
Sabato 29 gennaio abbiamo sperimentato di quanto il messaggio possa essere più empatico se i ragazzi sono chiamati a dire la loro nella scelta del tema e sulle attività da fare.
Continuando on line, a causa della pandemia, il viaggio tra le parabole di Nostro Signore Gesù Cristo, una delle ragazze ha proposto la parabola della pecorella smarrita.
Come di consueto, dopo il segno di croce cantato (https://youtu.be/wkzhZu1eBkM) accompagnato da piccoli gesti, alcune brevissime preghiere spontanee di lode per far aprire i cuori e un canto di invocazione dello “Spirito Santo”, due ragazze si sono alternate nella lettura del Vangelo di Luca 15,4. Subito dopo abbiamo proiettato un cartone per dare anche una immagine visiva di quanto avevano letto (https://youtu.be/FTlAXV4iMMc). Abbiamo poi provato a chiedere cosa pensavano di questa parabola e di cosa li avesse più colpiti. Subito hanno detto che spesso quella pecorella smarrita può essere ciascuno di noi. Come la pecorella che quando si allontana dal gregge sembra quasi felice poi man mano che va avanti si comincia a sentirsi persa così anche noi quando ci allontaniamo da chi ci ama ci sentiamo perso. Dio è come quel pastore che ci ama immensamente ed è disposto a lasciare tutte le altre per occuparsi solo di noi.
Le ragazze hanno poi disegnato su un cartoncino bianco una pecorella, ritagliata, e dopo averci incollato del cotone idrofilo sul corpo della stessa e le estremità di un bastoncino dei cotton flock per simulare hanno scritto il loro nome.
“Nella vita ogni volta che vi sentite come quella pecorella smarrita tornate a Gesù, invocate il Suo aiuto, e vedrete che ritroverete la vostra strada“. Questo l’invito conclusivo dell’incontro che ha accompagnato il Padre Nostro.