Significativo pomeriggio in parrocchia con Menichelli e Di Stefano
SAN SALVO. Un libro che è diventato l’occasione di incontro socio culturale che si è innestato in un pomeriggio in parrocchia è stato “Di Domenica e di altri giorni” scritto da Domenico Di Stefano, ospitato e presentato presso l’Auditorium Paolo VI venerdì 29 ottobre 2021 dal parroco don Beniamino Di Renzo.
Fulcro del pomeriggio la celebrazione eucaristica officiata dal cardinale Edoardo Menichelli che durante l’omelia ha esortato i fedeli a vivere una vita di fede autentica da credenti e non di religiosità affidando a ciascuno cinque verbi: ascoltare il”Maestro”, “seguire il Maestro, prendere ovvero cibarsi del Maestro, vivere con il Maestro, operare con il Maestro.
Subito dopo la celebrazione eucaristica Domenico Di Stefano ha presentato il suo libro “Di domenica e di altri giorni” presso l’Auditorium Paolo VI insieme al cardinale Menichelli, Felicia Zulli che ha curato la presentazione e stimolato gli ospiti, Annarosa Costantini e Gennaro Strever. Tante le definizioni che sono state date sulla domenica e sul libro.
La prof.ssa Annarosa Costantini ha definito la domenica come un tempo di riposo intelligente, di ascolto, momento del silenzio, di e per la famiglia, della cucina e di tempi più dilatati rispetto agli altri giorni. È anche il tempo in cui riflettere per come fare bene il proprio lavoro di dirigente scolastica dell’Istituto Omnicomprensivo di San Salvo. La scuola deve fare rete per promuovere la crescita sana della persona e per rimuovere tutti gli ostacoli che possano creare forme di disuguaglianza che impediscono il pieno sviluppo della persona. Il libro di Di Stefano può essere definito – ha affermato la dirigente- come un’autobiografia mosaico che spesso ha posto al centro la figura della donna attraverso la mamma, la moglie e le due figlie.
Il Presidente della Camera di Commercio di Chieti-Pescara Comm. Gennaro Strever ha affermato che “Questo è un libro che parla di noi”. Ognuno ci si può ritrovare. L’uomo da solo non va in nessun posto. Senza lavoro non c’è dignità. Ciò che è pubblico è nostro.
Il cardinale Menichelli, ha curato la prefazione del libro di Di Stefano, “un libro che parla anche degli ultimi”. “Conta chi non conta. Ho bisogno di tutti, l’altro è la mia ricchezza. Non vale la regola sto bene io stanno bene tutti ma sta male uno stanno male tutti. La domenica è un tempo da recuperare, anche questa giornata si è appesantita. La pandemia ha tolto un velo: pochi considerano ancora questo giorno come un giorno del Signore. Questo libro è come una cattedra senza vanità che mostra lo sguardo di una persona che sta crescendo e che quindi diventa sempre più saggio e più essenziale. È lo sguardo di chi custodisce l’amore per i genitori, la moglie, le figlie, il sacerdote don Piero. Nel libro si scorge un linguaggio traboccante che rivela che il nostro Dio è un Dio in uscita. Bisogna ricominciare a tessere relazioni feconde. La fede è parte viva e si deve incarnare nella storia che ci appartiene.
L’ultimo a prendere la parola è stato l’autore del libro Domenico Di Stefano che dopo aver ringraziato gli ospiti su quanto detto su di lui e sul libro ha rimarcato il concetto che quando si scrive è perché si ha qualcosa da dire. Il libro è nato in qualche modo sul suo profilo personale di Facebook a novembre del 2017 quando ha iniziato a commentare la campagna elettorale del tempo. Poi ha cominciato, sempre sulla stessa pagina a postare il suo sguardo su tutto ciò che lo circondava a cui dava la sua personale lettura. Nel libro si parla di politica, cultura, famiglia, figli, fede, mari e monti, amicizie, nostalgia, speranza, …ognuno ci si può ritrovare. Ogni domenica raccontata nel libro è come un quadro aperto che ognuno può spennellare con i colori che si vogliono.
All’evento era presente anche l’assessore Maria Travaglini in rappresentanza dell’intera cittadinanza.